LEGGO (D. PETROSELLI) – Continua il recupero di Edoardo Bove, il 22enne centrocampista della Fiorentina , colto domenica da arresto cardiaco durante la sfida contro l’Inter di campionato. Anche la seconda notte passata nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Careggi è stata tranquilla. Se dovessero proseguire i miglioramenti il giocatore, sottoposto nelle ultime 36 ore ad accertamenti clinici, i medici fanno sapere che potrebbe essere trasferito nel reparto di cardiologia. Anche quella di ieri è stata una giornata intensa per Bove, che ha avuto un nuovo colloquio via Skype con lo spogliatoio della Fiorentina, che stava preparando la sfida di oggi in Coppa Italia contro l’Empoli. Poi, come sta accadendo da domenica, tante anche le chiamate. Tra le ultime quella del suo ex tecnico alla Roma José Mourinho , che si è messo in contatto non direttamente con lui ma con la famiglia, che è sempre vicina al calciatore. Mentre nel pomeriggio a fargli visita anche una rappresentanza dell’Empoli, con il tecnico Roberto D’Aversa e il centrocampista Alberto Grassi . Intanto fanno discutere le parole di Ivo Pulcini, direttore sanitario della Lazio, che a Il Messaggero ha ammesso: «Nel 2019 io visitai un giocatore importantissimo, che adesso sta andando per la maggiore e gioca in questa Serie A, ma non lo ritenni idoneo a giocare a calcio». Un giocatore che non fa parte della Lazio ma che gioca in una big del nostro campionato. E per questo il capo della Procura Giuseppe Chinè è pronto a convocarlo per capire di chi si tratta e indagare sulla veridicità delle sue affermazioni. In serata è arrivata poi la smentita dello stesso Pulcini: «Mai detto quanto riportato».