Era uno dei pilastri del Leicester delle meraviglie e sicuramente uno dei pupilli di Claudio Ranieri . […] Così quando Danny Drinkwater ha sentito nominare il suo ex tecnico non ha esitato e ha rilasciato un’intervista. […] Sir Claudio lo ha trasformato in uno dei centrocampisti più forti della stagione 2015/2016.
Lei era uno dei pilastri del centrocampo del Leicester: come ha fatto Sir Claudio a valorizzare le sue caratteristiche?
“È stato bravissimo a saper gestire bene tutti i giocatori con le varie esigenze che naturalmente avevamo, sia fisiche che mentali. Una cosa estremamente importante per me ma anche per gli altri ragazzi è stato il rapporto che ha creato: da subito abbiamo avuto delle belle conversazioni”.
Ranieri è stato importante anche come sorta di mental coach?
“Sì, perché è riuscito sempre a mantenere la massima concentrazione ma al tempo stesso ci ha trasmesso serenità. Ranieri riusciva comunque a mantenere un ambiente rilassato, tranquillo, liberato dalla tensione, dalla paura, dal pensiero che quel sogno si infrangesse da un momento all’altro. Spero che possa fare lo stesso anche alla Roma”.
E allora chi ha impressionato di più, il Ranieri “psicologo” o l’”allenatore”?
“Prima di tutto Claudio è un grande uomo, e questo credo sia l’aspetto più importante nella vita ma anche nel calcio. Poi è un grande allenatore, e questo si collega alle sue doti umane”.
Ranieri ha deciso di accettare quest’ultima grande sfida alla Roma
“Ha sicuramente un valore sentimentale importante, ed è il principale aspetto per cui ha deciso di ritornare in panchina. È davvero bello rivederlo con i colori del club che ama, sono sicuro che i giocatori penseranno lo stesso. Spero possa portare il club dove merita di stare: in Europa assolutamente, ma la Roma è un club che dovrebbe stare sempre in Champions League. Riuscirà in quest’ultima impresa”.

Stasera c’è il Tottenham che lei e Ranieri conoscete bene e che avete battuto in quella straordinaria corsa al titolo
“Sarà una partita difficile. Entrambe le squadre hanno ottimi giocatori ma vivono momenti diversi. Il Tottenham ha giocato una partita incredibile contro il Manchester City e sicuramente sarà trascinato nel suo stadio da questa ondata di positività”.
L’accoglienza dei tifosi del Tottenham a Ranieri non sarà proprio calorosa
“Non lo so, qui tutti lo rispettano per quello che ha fatto. Chiaro, gli Spurs hanno perso il titolo per colpa nostra, ma tutti sono rimasti ammaliati da quella favola e credo che anche i tifosi degli Spurs, come tutti gli appassionati di calcio, rispettino il mister. Sono sicuro che l’accoglienza sarà positiva. Non vedo l’ora di rivederlo su un campo inglese. Spero di rivederlo presto, continuo a seguirlo e a sostenerlo”.Era uno dei pilastri del Leicester delle meraviglie e sicuramente uno dei pupilli di Claudio Ranieri . […] Così quando Danny Drinkwater ha sentito nominare il suo ex tecnico non ha esitato e ha rilasciato un’intervista. […] Sir Claudio lo ha trasformato in uno dei centrocampisti più forti della stagione 2015/2016.
Lei era uno dei pilastri del centrocampo del Leicester: come ha fatto Sir Claudio a valorizzare le sue caratteristiche?
“È stato bravissimo a saper gestire bene tutti i giocatori con le varie esigenze che naturalmente avevamo, sia fisiche che mentali. Una cosa estremamente importante per me ma anche per gli altri ragazzi è stato il rapporto che ha creato: da subito abbiamo avuto delle belle conversazioni”.
Ranieri è stato importante anche come sorta di mental coach?
“Sì, perché è riuscito sempre a mantenere la massima concentrazione ma al tempo stesso ci ha trasmesso serenità. Ranieri riusciva comunque a mantenere un ambiente rilassato, tranquillo, liberato dalla tensione, dalla paura, dal pensiero che quel sogno si infrangesse da un momento all’altro. Spero che possa fare lo stesso anche alla Roma”.
E allora chi ha impressionato di più, il Ranieri “psicologo” o l’”allenatore”?
“Prima di tutto Claudio è un grande uomo, e questo credo sia l’aspetto più importante nella vita ma anche nel calcio. Poi è un grande allenatore, e questo si collega alle sue doti umane”.
Ranieri ha deciso di accettare quest’ultima grande sfida alla Roma
“Ha sicuramente un valore sentimentale importante, ed è il principale aspetto per cui ha deciso di ritornare in panchina. È davvero bello rivederlo con i colori del club che ama, sono sicuro che i giocatori penseranno lo stesso. Spero possa portare il club dove merita di stare: in Europa assolutamente, ma la Roma è un club che dovrebbe stare sempre in Champions League. Riuscirà in quest’ultima impresa”.

Stasera c’è il Tottenham che lei e Ranieri conoscete bene e che avete battuto in quella straordinaria corsa al titolo
“Sarà una partita difficile. Entrambe le squadre hanno ottimi giocatori ma vivono momenti diversi. Il Tottenham ha giocato una partita incredibile contro il Manchester City e sicuramente sarà trascinato nel suo stadio da questa ondata di positività”.
L’accoglienza dei tifosi del Tottenham a Ranieri non sarà proprio calorosa
“Non lo so, qui tutti lo rispettano per quello che ha fatto. Chiaro, gli Spurs hanno perso il titolo per colpa nostra, ma tutti sono rimasti ammaliati da quella favola e credo che anche i tifosi degli Spurs, come tutti gli appassionati di calcio, rispettino il mister. Sono sicuro che l’accoglienza sarà positiva. Non vedo l’ora di rivederlo su un campo inglese. Spero di rivederlo presto, continuo a seguirlo e a sostenerlo”.