LEGGO (F. BALZANI) – Panchine, misteri, clausole e giusto un paio di perle per ricordare a tutti che è ancora Paulo Dybala . L’inizio stagione della Joya è stato tutt’altro che noioso, ma ora la Roma ha seriamente bisogno della stella dell’argentino. Quella che ha illuminato i cammini europei della squadra di Mourinho e che ha fatto innamorare una piazza intera entusiasta per il no agli 80 milioni arabi a fine mercato. Da tempo, però, quella stella si illumina a intermittenza. Da agosto ad oggi, infatti, Dybala ha giocato una sola partita da 90′ e messo a segno due gol (uno su rigore) e zero assist. Si tratta del peggior inizio di Paulo dai tempi in cui era ancora un “picciriddu” a Palermo . Oltre ai numeri che mancano ci sono anche le problematiche fisiche. Ad ogni minimo fastidio, infatti, Dybala si ferma e spesso finisce in panchina. In alcuni casi (vedi Bologna) direttamente in tribuna. I maligni ci avevano visto un freno del club per il rinnovo automatico che scatterebbe intorno alla 15° presenza stagionale, ma Ranieri nella sua prima conferenza ha spazzato via ogni dubbio: «Se sta bene gioca, decido io e non mi frega nulla delle clausole» . Di conseguenza ora sta a Dybala dimostrare di essere ancora decisivo e smentire le voci che lo vorrebbero al Boca . «Mi piacerebbe tornare in Argentina e se Paredes lo chiama lui ci andrebbe» , ha detto ieri la moglie Oriana durante una trasmissione. L’entourage però ha ribadito la voglia di riscatto di Dybala con la maglia giallorossa. A partire da Londra dove la Roma domani affronterà il Tottenham fresco di 4 sberle rifilate al City. Per l’occasione in tribuna dovrebbero rivedersi anche i Friedkin sbarcati nella City in queste ore. Un aiuto in più per la squadra di Ranieri che dovrà effettuare un minimo di turn over visto l’impegno di lunedì con l’Atalanta . Probabile l’impiego di Soulé, Le Fée e Hummels dal primo minuto. Sicuro presente Pisilli visto che è stato squalificato e salterà la sfida contro i bergamaschi. Infine una curiosità: la Roma ha deciso di non confermare lo psicologo Coates che dopo un solo mese lascia già Trigoria.LEGGO (F. BALZANI) – Panchine, misteri, clausole e giusto un paio di perle per ricordare a tutti che è ancora Paulo Dybala . L’inizio stagione della Joya è stato tutt’altro che noioso, ma ora la Roma ha seriamente bisogno della stella dell’argentino. Quella che ha illuminato i cammini europei della squadra di Mourinho e che ha fatto innamorare una piazza intera entusiasta per il no agli 80 milioni arabi a fine mercato. Da tempo, però, quella stella si illumina a intermittenza. Da agosto ad oggi, infatti, Dybala ha giocato una sola partita da 90′ e messo a segno due gol (uno su rigore) e zero assist. Si tratta del peggior inizio di Paulo dai tempi in cui era ancora un “picciriddu” a Palermo . Oltre ai numeri che mancano ci sono anche le problematiche fisiche. Ad ogni minimo fastidio, infatti, Dybala si ferma e spesso finisce in panchina. In alcuni casi (vedi Bologna) direttamente in tribuna. I maligni ci avevano visto un freno del club per il rinnovo automatico che scatterebbe intorno alla 15° presenza stagionale, ma Ranieri nella sua prima conferenza ha spazzato via ogni dubbio: «Se sta bene gioca, decido io e non mi frega nulla delle clausole» . Di conseguenza ora sta a Dybala dimostrare di essere ancora decisivo e smentire le voci che lo vorrebbero al Boca . «Mi piacerebbe tornare in Argentina e se Paredes lo chiama lui ci andrebbe» , ha detto ieri la moglie Oriana durante una trasmissione. L’entourage però ha ribadito la voglia di riscatto di Dybala con la maglia giallorossa. A partire da Londra dove la Roma domani affronterà il Tottenham fresco di 4 sberle rifilate al City. Per l’occasione in tribuna dovrebbero rivedersi anche i Friedkin sbarcati nella City in queste ore. Un aiuto in più per la squadra di Ranieri che dovrà effettuare un minimo di turn over visto l’impegno di lunedì con l’Atalanta . Probabile l’impiego di Soulé, Le Fée e Hummels dal primo minuto. Sicuro presente Pisilli visto che è stato squalificato e salterà la sfida contro i bergamaschi. Infine una curiosità: la Roma ha deciso di non confermare lo psicologo Coates che dopo un solo mese lascia già Trigoria.