La Roma perde 3-1 in trasferta a San Siro contro il Milan e si allontana ulteriormente dalla zona Champions , restando a -5 dal quarto posto ma nona solitaria in campionato. “Mourinho stia vivendo il momento più difficile sul piano del consenso. È più solo che mai” , scrive Ivan Zazzaroni sul Corriere dello Sport. “I numeri sono impietosi, la stagione sta assumendo contorni inquietanti, anche le giustificazioni di José stanno pian piano crollando” , il pensiero di Stefano Agresti sulle pagine della Gazzetta dello Sport.

Ecco i commenti di alcuni degli opinionisti più importanti della stampa, pubblicati sulle colonne dei quotidiani oggi in edicola.

I. ZAZZARONI – IL CORRIERE DELLO SPORT
Non è casuale che il Milan sia più forte di questa Roma: vi bastano Maignan, Theo, Leao, Pulisic, Calabria e Giroud? Non è casuale che i nodi di Mourinho siano venuti al pettine – tutti – proprio nel mese di gennaio: gli avvertimenti li aveva lanciati a più riprese. Non è casuale che i palloni giocabili e gli scambi di qualità Lukaku li ottenga soltanto quando in campo c’è Dybala, che è tutta la fantasia della Roma. […] Di sicuro non è casuale che Mourinho stia vivendo il momento più difficile sul piano del consenso. È più solo che mai. […] La Roma di Lukaku e Dybala quando c’è, di Pellegrini e Spinazzola, da tempo lontani dai loro standard anche se ieri Lorenzo ha dato segnali di ripresa, di Karsdorp e Llorente, Zalewski e Aouar, Celik e Kristensen, e Paredes ; la Roma dei guerrieri Mancini, Bove e Cristante, non è all’altezza della situazione, è fuori dalla Coppa Italia, ma soli 5 punti dalla zona Champions , traguardo che – secondo Mourinho – nelle condizioni in cui è costretto a lavorare risulta quasi impossibile. […] Dice: ma a Mourinho non rimproveri mai nulla? Sì, aver accettato una situazione del genere. […]

S. AGRESTI – LA GAZZETTA DELLO SPORT
[…] La Roma si è infilata in una crisi profonda: è precipitata al nono posto in classifica (con il terzo monte ingaggi del campionato), è stata appena eliminata in Coppa Italia dalla Lazio e anche in Europa League dovrà passare dagli spareggi essendosi piazzata alle spalle dello Slavia Praga nel girone eliminatorio. A questo punto è innegabile che esista anche un caso Mourinho. Lui vuole rimanere e lo ha sottolineato più volte, i Friedkin hanno grandi dubbi che sia opportuno andare avanti con José. […] I numeri sono impietosi, la stagione sta assumendo contorni inquietanti, anche le giustificazioni di José (una volta le assenze, un’altra gli arbitri, un’altra ancora la presunta superiorità degli avversari) stanno pian piano crollando. Esiste un futuro giallorosso per Mourinho? Adesso sembra difficilissimo. […]

T. DAMASCELLI – IL GIORNALE
Il Milan ha tenuto fede al proprio censo, assenti Mourinho per squalifica e la Roma per sostanza. Partita malinconica, per ritmo e qualità, considerato il parallelo tecnico con il clasico di Spagna dominato dal Real Madrid . Pioli può ritrovare tranquillità, la squadra ha costruito bene in fase offensiva e non ha patito quasi mai in terza linea anche perché i disegni tattici della Roma sono schizzi, scarabocchi, mai un’idea pulita, Lukaku, orfano di Dybala, è un cartonato. Il Milan consolida il terzo posto mentre Mourinho dirà di essere a 5 punti dal quarto, evitando di segnalare che prima di lui sono in coda Atalanta, Napoli , Bologna e Lazio. […]

C. SAVELLI – LIBERO
C’era una volta un mondo in cui gli allenatori non potevano essere precari perché il progetto sarebbe saltato in aria. Un mondo in cui non si poteva lasciare un tecnico in scadenza di contratto perché sarebbe stato delegittimato. […] Quel mondo non esiste più. Nel calcio contemporaneo povero di soldi, anche gli allenatori con uno o più tituli in bacheca sono precari. Vedi Pioli e Mourinho che hanno una prospettiva comune (l’addio) ma due diversi modi di viverla. […] Come gira il mondo del calcio. Anni fa c’era la coda alla porta di Mourinho e lui se ne andava prima della scadenza dei contratti, lasciando i dirigenti di stucco e tifosi con il cuore spezzato. Ora è lui a chiedere, quasi pregando, il rinnovo, forse perché a bussare sono solo club arabi o nazionali, ovvero il prepensionamento del pallone. Il comportamento dei Friedkin un tempo sarebbe stato sacrilegio, ora è una sacrosanta strategia di fronte non tanto a risultati mediocri, ad uno zero assoluto sul piano del gioco e ad una sceneggiata perpetua che sta facendo vacillare anche i più convinti giallorossi mouriniani. […]

A. SORRENTINO – IL MESSAGGERO
[…] È vero che i direttori di gara vengono fin troppo insolentiti, e fanno bene a dolersene, incrudendo le pene. Ma il caos generato dalle infinite contraddizioni da Var farebbe scappare la pazienza ai santi, e ci viene da comprendere la furia di chi, giocatore o allenatore, in campo si sente sballottato da una giustizia ondivaga. Sono reazioni scomposte e da punire, ma umane, e non certo rivelatrici di un calo di moralità, addirittura, come osservano le anime belle. […] È una pena vedere Mourinho così in difficoltà, triste, stressato come nemmeno il prato dell’Olimpico, forse avviato verso il destino del marziano a Roma: un po’ se l’è cercata lui, un po’ l’hanno lasciato solo. Il problema è che José passerà, ma resta la Roma, ora nona, nuda, indifesa. Come circondata dagli indiani, fra troppe ombre (giallo) rosse. Quando arriveranno i cowboy?

U. TRANI – IL CORRIERE DELLO SPORT
Non è il momento di cercare gli alibi per la Roma che si allontana, dopo il ko di San Siro, dalla zona Champions , perché poi sono i numeri – e li abbiamo davanti a cancellare ogni giustificazione. Ma dentro una partita finita male, – se vogliamo – dentro un periodo davvero critico, esistono gli episodi. […] Prendiamo, quindi, i tre momenti chiave della sfida tra il Milan e la Roma. Sono le azioni dei tre gol che chiamano in causa un paio di giocatori giallorossi. Facciamo subito i nomi: Kristensen, addirittura capace di concedere il bis, e Cristante. […] Sul primo gol Kristensen si perde Adli che può sistemarsi il pallone sul sinistro e superare di precisione Svilar; sulla seconda rete Cristante non salta accanto a Pulisic (reclamando il fallo che non c’è) e fa arrivare la palla a Kjaer che in solitudine prepara l’assist per il raddoppio di Giroud; sul tris del Milan, sempre Kristensen permette al centravanti rossonero di liberare Theo Hernandez al tiro per chiudere la gara. […] La Roma di Mourinho, però, ha anche altri problemi. E si vedono in classifica. […] Le sette sconfitte su venti di campionato (nove stagionali considerando anche quelle in Europa League e Coppa Italia) – più di un terzo dei match giocati – sono troppe. […]

G. D’UBALDO – IL CORRIERE DELLO SPORT
Siamo tornati ai tempi della Rometta. Nona in classifica dopo la terza sconfitta consecutiva in trasferta, 8 punti in meno rispetto allo scorso campionato, da 21 anni non era caduta così in basso. Squadra svilita dall’ennesima bocciatura al cospetto di una grande, una difesa che fa acqua da tutte le parti, Mancini da due mesi gioca con la pubalgia, ieri è stato ammonito, sarà squalificato, sabato contro il Verona dovrà fermarsi per forza. […] All’inizio del girone di ritorno la Roma deve capire cosa le riserverà il futuro. E devono essere i Friedkin a spiegarlo, soprattutto ai tifosi. Perché la società si ritrova con un direttore generale dimissionario nel momento cruciale della sessione di mercato di gennaio. […] Il mercato non si può fare solo con i prestiti e i parametri zero, al quale ormai si sono rassegnati i tifosi della Roma. […] È il momento più difficile per i proprietari texani, arrivati il 6 agosto 2020, in piena pandemia. I soldi per la Roma li hanno messi , non ci sono dubbi. Ma è arrivato il momento di fare chiarezza, soprattutto sul piano delle strategie e della programmazione.