IL ROMANISTA (T. CAGNUCCI) – Questa partita è un po’ fatta apposta, ma non tanto perché Roma-Atalanta è stata quella in cui l’11 aprile 2010 Claudio Ranieri era campione d’Italia, e nemmeno perché Roma-Atalanta è stata la partita in cui se Roberto Pruzzo non segnava il 2-2, 6 maggio 1979, la Roma andava in Serie B . […] Prima di Roma-Atalanta venne presentata l’Hall of Fame: lì Tancredi prese la bandiera di Di Bartolomei dalla Curva Sud e la sventolò prima di consegnarla alla moglie. […] Il fatto è che Roma-Atalanta è una parentesi della nostra storia perché è stata la prima partita giocata senza due tifosi storici, Fabio “Roscio” e Roberto Venturelli , il Coca Cola . […] Perché poi Roma-Atalanta oggi sarebbe proprio questo: la paura di riperdere la Roma che si è ritrovata a Londra. Come fai ad avere fiducia?. É come quando ti mancava il fiato, ed è lì che c’era il Coca Cola, l’uomo che il fiato te lo faceva tirare fuori e tu cantavi l’amore e la paura. Penso a Roberto. Penso che Edoardo Bove a Budapest venne lui sotto la Sud a farla cantare. È stato lui per un attimo il giocatore col megafono. Penso che anche in una partita ci possa essere il senso di una vita. […]
VAI ALL’ARTICOLO ORIGINALEIL ROMANISTA (T. CAGNUCCI) – Questa partita è un po’ fatta apposta, ma non tanto perché Roma-Atalanta è stata quella in cui l’11 aprile 2010 Claudio Ranieri era campione d’Italia, e nemmeno perché Roma-Atalanta è stata la partita in cui se Roberto Pruzzo non segnava il 2-2, 6 maggio 1979, la Roma andava in Serie B . […] Prima di Roma-Atalanta venne presentata l’Hall of Fame: lì Tancredi prese la bandiera di Di Bartolomei dalla Curva Sud e la sventolò prima di consegnarla alla moglie. […] Il fatto è che Roma-Atalanta è una parentesi della nostra storia perché è stata la prima partita giocata senza due tifosi storici, Fabio “Roscio” e Roberto Venturelli , il Coca Cola . […] Perché poi Roma-Atalanta oggi sarebbe proprio questo: la paura di riperdere la Roma che si è ritrovata a Londra. Come fai ad avere fiducia?. É come quando ti mancava il fiato, ed è lì che c’era il Coca Cola, l’uomo che il fiato te lo faceva tirare fuori e tu cantavi l’amore e la paura. Penso a Roberto. Penso che Edoardo Bove a Budapest venne lui sotto la Sud a farla cantare. È stato lui per un attimo il giocatore col megafono. Penso che anche in una partita ci possa essere il senso di una vita. […]
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