IN THE SPOTLIGHT – Erik Lamela , ex calciatore di Roma e Tottenham , ha rilasciato un’intervista ai canali ufficiali del club inglese nel corso dell’Official Matchday Programme in vista della partita proprio tra Tottenham e Roma, valida per la quinta giornata della first phase di Europa League . Ecco le parole dell’esterno offensivo dell’AEK Atene, il quale si è soffermato sul suo trasferimento nella Capitale e sulla vittoria della finale di Europa League contro i giallorossi.
Come è avvenuto il suo trasferimento dal River Plate alla Roma nel 2011?
“Quando sono entrato a far parte della prima squadra del River, la Roma ha voluto ingaggiarmi. Avevo 19 anni quando mi sono trasferito alla Roma e per me è stato un grande salto a quell’età. Ora ho più esperienza e sono più maturo, ma all’epoca ero un ragazzino. Giocare per un club come la Roma a 19 anni e in un campionato importante come la Serie A è stato davvero bello. Ho giocato un buon numero di partite e segnato un discreto numero di gol, soprattutto nella mia seconda stagione”.
Cosa l’ha spinta a trasferirsi agli Spurs nell’agosto del 2013?
“Molte cose mi attraevano. Mi piaceva innanzitutto il club e mi piaceva la Premier League. Mi piaceva l’Inghilterra ed era un’opportunità nuova ed eccitante per me. Quando è arrivata la possibilità di trasferirmi nel club non ho dovuto pensarci troppo. Quando sono arrivato in Inghilterra non sapevo parlare una parola di inglese, quindi è stata una sfida per me. Ma l’ho vista come un’opportunità per crescere come giocatore e come persona”.
Ha vinto la finale di Europa League contro la sua ex squadra, la Roma…
“Sì! La Roma è stata la mia prima squadra in Europa e durante il mio periodo al Tottenham abbiamo giocato molte volte nelle stesse competizioni europee ma, come dissi a mia moglie: ‘Non giochiamo mai contro la Roma’. La prima volta che ho affrontato i giallorossi è stata la finale di Europa League, una cosa incredibile. Ma questo è il calcio! Molti tifosi della Roma non erano contenti che giocassi nella squadra che li aveva battuti in finale. Anche se ho un forte sentimento per la Roma, quando ho giocato la finale il mio pensiero era vincere per la mia squadra, il Siviglia. Segnare nella lotteria dei rigori è stata una bella sensazione e siamo stati tutti felici di vincere quella competizione”.
(tottenhamhotspur.com)
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Come è avvenuto il suo trasferimento dal River Plate alla Roma nel 2011?
“Quando sono entrato a far parte della prima squadra del River, la Roma ha voluto ingaggiarmi. Avevo 19 anni quando mi sono trasferito alla Roma e per me è stato un grande salto a quell’età. Ora ho più esperienza e sono più maturo, ma all’epoca ero un ragazzino. Giocare per un club come la Roma a 19 anni e in un campionato importante come la Serie A è stato davvero bello. Ho giocato un buon numero di partite e segnato un discreto numero di gol, soprattutto nella mia seconda stagione”.
Cosa l’ha spinta a trasferirsi agli Spurs nell’agosto del 2013?
“Molte cose mi attraevano. Mi piaceva innanzitutto il club e mi piaceva la Premier League. Mi piaceva l’Inghilterra ed era un’opportunità nuova ed eccitante per me. Quando è arrivata la possibilità di trasferirmi nel club non ho dovuto pensarci troppo. Quando sono arrivato in Inghilterra non sapevo parlare una parola di inglese, quindi è stata una sfida per me. Ma l’ho vista come un’opportunità per crescere come giocatore e come persona”.
Ha vinto la finale di Europa League contro la sua ex squadra, la Roma…
“Sì! La Roma è stata la mia prima squadra in Europa e durante il mio periodo al Tottenham abbiamo giocato molte volte nelle stesse competizioni europee ma, come dissi a mia moglie: ‘Non giochiamo mai contro la Roma’. La prima volta che ho affrontato i giallorossi è stata la finale di Europa League, una cosa incredibile. Ma questo è il calcio! Molti tifosi della Roma non erano contenti che giocassi nella squadra che li aveva battuti in finale. Anche se ho un forte sentimento per la Roma, quando ho giocato la finale il mio pensiero era vincere per la mia squadra, il Siviglia. Segnare nella lotteria dei rigori è stata una bella sensazione e siamo stati tutti felici di vincere quella competizione”.
(tottenhamhotspur.com)
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