AS ROMA NEWS SALERNITANA DE ROSSI MOURINHO – In due settimane da allenatore della Roma Daniele De Rossi era riuscito con stile e rispetto a evitare qualsiasi tipo di richiamo al precedente allenatore. Sviando le domande dirette e mettendo un giusto distacco tra sé e José Mourinho.

Ieri nella conferenza stampa di presentazione della gara Salernitana-Roma – sottolinea La Repubblica – ha invece voluto mutuare uno dei tanti slogan dello Special One: «Mi piace il termine “una squadra di banditi” perché nel calcio serve essere spigolosi e avere le caratteristiche per vincere anche in maniera sporca. Ma io credo di avere una grande squadra e dal punto di vista della personalità non peccano».

Altra distanza. Mou la cercava, io ce l’ho. Un lavoro psicologico di fiducia che De Rossi ha impostato fin dal primo giorno. Cercando non di attaccare, ma di accompagnare i suoi calciatori ad un livello superiore. O al livello precedente. Perché secondo il mister la qualità c’è, va solo ritrovata. L’esempio lo porta spiegando la situazione portiere: «Le gerarchie in porta le ho decise quando sono arrivato. Penso che Rui Patricio abbia giocato molto bene nei mesi scorsi, e una partita non cambia la mia opinione sul portiere. Il portiere per me deve avere delle gerarchie stabilite, che ovvio non sono eterne. Svilar lo conoscevo meno ma mi ha impressionato per completezza. Un errore non cambia la mia opinione su Rui, che negli ultimi mesi ha salvato molte partite anche se non ero qui, è una ragazzo concentrato su quello che dovrà fare e non sul passato».

Nessun dubbio quindi su chi gioca questa sera a Salerno. Davanti a lui nuovamente la difesa a 4 con Karsdorp a destra, Mancini (di ritorno dalla squalifica) e Llorente centrali e Kristensen a sinistra. «Mancini sta bene, mi è piaciuto la sua partecipazione a quello che abbiamo proposto, mi è piaciuto come si sia buttato nella mischia».

A centrocampo mancherà Paredes (squalificato) ma tornerà Cristante: «Bryan è un pilastro della squadra e anche della nazionale. È un giocatore forte e continuo a essere affascinato da Bryan. Cambiano le caratteristiche con lui in campo, cambiano alcune geometrie, forse Paredes ha più qualità e Cristante più dinamismo, cambia quando cambi giocatori. Ma la nostra idea di gioco non cambia perché abbiamo giocatori di personalità e con dinamismo».

In attacco confermata la presenza di Dybala con El Shaarawy e Lukaku: «Paulo lo vedo un po’ più brillante rispetto alla prima settimana in cui faticava di più». De Rossi infine parla anche di come in queste due settimane stia lavorando per far recepire ai calciatori i suoi dettami: «Servirebbe un ritiro precampionato per far entrare prima i concetti che vorresti dare. Adesso devi andare a botta sicura e sperare che i giocatori li recepiscano quanto prima. Ma quando dico una cosa tutti sono recettivi e pronti. Se vedrete belle partite è per merito loro. E poi sono stati allenati da Mourinho». Capitolo mercato: oggi è il giorno di Angelino, atterrerà a Roma per firmare e i giallorossi avranno un terzino di piede sinistro.

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