In occasione di Trabzonspor-Fenerbahce , partita valida per l’undicesima giornata di campionato e vinta 2-3 dagli ospiti, José Mourinho aveva aspramente attaccato il sistema arbitrale e i “piani alti” del calcio turco nel postpartita e ora è arrivata la decisione della Federcalcio: squalifica per un turno e multa da 15.000 sterline .
Non si è fatta attendere la risposta dello Special One, il quale ha espresso la sua posizione tramite un comunicato: “Prima di tutto voglio capire il motivo della decisione. Non ho letto un documento che spieghi il motivo della scelta. Voglio dirlo onestamente, ho festeggiato molto dopo la partita e mi sono lamentato del VAR, ma non ho insultato nessuno o avuto un comportamento aggressivo. Se l’esultanza dopo la partita ha creato un problema culturale che mi è sfuggito, voglio dire questo: uno dei miei più grandi idoli da bambino, oltre a mio padre, era Eusébio. Esultava in modo iconico, ha fatto 600-700 gol e questa era la sua esultanza. Se questo gesto ha un significato offensivo in Turchia ovviamente devo scoprirlo, ma di certo non avevo intenzione di fare un gesto così offensivo. Sono stato squalificato per una partita, devo affrontare e accettare la decisione. Devo avere fiducia nella mia squadra, nei miei collaboratori in panchina e naturalmente nei tifosi che vengono allo stadio per aiutare la nostra squadra”.
(fenerbahce.org)
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